aprile 20, 2011
aprile 16, 2011
Cessione Roma: una volta firmati i contratti, entrerà nel vivo il rilancio della Roma pensato da Thomas DiBenedetto. Dal Corriere dello Sport:
Il futuro presidente vuole costituire un team, con l’arrivo di Baldini e Sabatini, la conferma di Montali, l’ingaggio di un dirigente amministrativo che si occuperà solo dei conti della società. Sondaggi sono stati fatti con Fenucci del Lecce e Sagramola del Palermo. Walter Sabatini sta cominciando a lavorare per la Roma, nel rispetto dei dirigenti che ci sono ora, in attesa dell’investitura ufficiale. Sta facendo quello che ha sempre fatto. Setaccia il mercato, soprattutto quello sudamericano, dove è tra i più forti. Prende contatti, che appena sarà ufficiale il passaggio di proprietà e lui ratificherà l’accordo con DiBenedetto, userà per la Roma. Sabatini si è messo a disposizione per lavorare per la nuova società, ma devono ancora essere chiarite tante cose prima di mettere nero su bianco.
PRIME MOSSE -Ieri c’è stato nella Capitale un incontro tra Zamparini e Sabatini. «Ma non per parlare di Pastore. Quando Walter avrà un presidente, quando diventerà operativo, potremo anche parlare di mercato», ha detto il patron del Palermo. Ufficialmente non si è parlato di mercato, ma è stato un modo per ricucire un rapporto che era finito male ed è stato anche il modo percreare i presupposti per aprire discorsi di mercato. Non è un mistero che alla nuova Roma piace molto Pastore, una creatura di Sabatini, che ha chiesto anche informazioni su Bovo. Il nuovo organigramma prevede l’ingresso di Baldini come direttoregenerale dell’area tecnica. E’ stato lo stesso Baldini a indicare Walter Sabatini per fare il direttore sportivo. DiBenedetto ha assicurato a Montali che resterà nella nuova Roma, ma per farlo bisognerà trovare un modo per farlo coesistere con Baldini. Appena sarà ufficiale il passaggio di proprietà, Baldini vorrà capire quali saranno le potenzialità economiche e i programmi della nuova società. Nel contratto che lo lega alla Federazione inglese è stata inserita una clausola per la quale Baldini può andarsene senza pagare una penale ma solo in una determinata finestra di un mese. Il mercato viene portato avanti a prescindere da chi sarà l’allenatore, che dovrà accettare le linee guida dettate dalla nuova società. Sabatini sta lavorando già. (..)
Roma, welcome DiBenedetto
"Voglio le vittorie di Berlusconi"
A Boston firmato il passaggio del club giallorosso agli americani che pagheranno subito 40 milioni su 70 e ricapitalizzeranno per 45. Unicredit, partner al 40%, finanzierà con 40 milioni la campagna acquisti. Il nuovo patron: "Affare concluso, ora trofei e fair play finanziario"
BOSTON (Massachusetts, Usa), 16 aprile 2011 - L’ultima giornata è la più faticosa, estenuante, interminabile: la firma arriva alle sette della sera di Boston, in un’atmosfera che il tramonto rende magica, ma in Italia è passata già da un pezzo la mezzanotte e si aspetta solo il lieto fine di una telenovela andata avanti per sette mesi. "L’affare è concluso - esordisce Thomas DiBenedetto nella conferenza stampa che celebra l’evento -, ora aspettiamo solo le autorizzazioni previste dalla legge (passaggio da Antitrust e Consob, ndr)". Ventunesimo presidente nella storia della Roma, il primo straniero, ci sono voluti sette mesi di incontri e a volte anche scontri per arrivare in porto. "È stata una trattativa lunga e a tratti complicata - aggiunge -, ma del resto, per una squadra con tanta passione non avremmo potuto sforzarci di meno".
- Thomas DiBenedetto acclamato dai tifosi a Roma. Ansa
CIFRE E PROGRAMMI — Il comunicato congiunto giunge nel cuore della notte, certifica che "il 67% del pacchetto della Roma è stato valutato poco più di 70 milioni, 60 per la Roma, 6 per il centro sportivo di Trigoria e 4 per il brand", gli americani (che controlleranno il 60% delle quote, con UniCredit partner al 40%) ne tireranno fuori poco più di 40 subito e altri 45 per la ricapitalizzazione, resa necessaria dalle perdite del club e dall’imminenza del fair play finanziario imposto dall’Uefa. UniCredit finanzierà la campagna acquisti estiva con un prestito di 40 milioni. "Un progetto in cui crediamo molto - giura il vice direttore generale della banca Paolo Fiorentino, l’altro protagonista di questa lunga trattativa -: valorizzeremo l’asset sportivo e punteremo a sfruttare il marchio, che ha enormi potenzialità. E in futuro apriremo a un altro partner italiano cedendo parte delle nostre quote". Come conviveranno i due soci? Il comunicato recita: "DiBenedetto avrà la gestione del club, UniCredit significativi diritti di minoranza". Mr Thomas sa delle difficoltà che incontrerà nella sua avventura, soprattutto per rimettere i conti in sesto, ma ha grandi ambizioni. "Rispetteremo il fair play - dice l’imprenditore italoamericano -, abbiamo già tanti buoni giocatori, punteremo su giovani di talento. E avremo i migliori manager al nostro servizio per realizzare i nostri programmi".
ogni — Fair play, regole, contenimento dei costi, snellimento del tetto ingaggi, ringiovanimento della squadra. Su questa strada come si realizzano i sogni? Silvio Berlusconi ha già dato il suo benvenuto a Thomas DiBenedetto: "Gli auguro di vincere quanto ho vinto io, ma sappia che non saranno tutte rose e fiori". DiBenedetto ringrazia e risponde a tono: "Anch’io spero di vincere i trofei che Berlusconi ha garantito al Milan, ma lui poteva spendere quanto voleva, io dovrò rispettare il fair play finanziario". E’ cominciata una nuova era, in tutti i sensi in effetti. Welcome.
Dalla gazzetta dello sport