Roma, welcome DiBenedetto
"Voglio le vittorie di Berlusconi"
A Boston firmato il passaggio del club giallorosso agli americani che pagheranno subito 40 milioni su 70 e ricapitalizzeranno per 45. Unicredit, partner al 40%, finanzierà con 40 milioni la campagna acquisti. Il nuovo patron: "Affare concluso, ora trofei e fair play finanziario"
BOSTON (Massachusetts, Usa), 16 aprile 2011 - L’ultima giornata è la più faticosa, estenuante, interminabile: la firma arriva alle sette della sera di Boston, in un’atmosfera che il tramonto rende magica, ma in Italia è passata già da un pezzo la mezzanotte e si aspetta solo il lieto fine di una telenovela andata avanti per sette mesi. "L’affare è concluso - esordisce Thomas DiBenedetto nella conferenza stampa che celebra l’evento -, ora aspettiamo solo le autorizzazioni previste dalla legge (passaggio da Antitrust e Consob, ndr)". Ventunesimo presidente nella storia della Roma, il primo straniero, ci sono voluti sette mesi di incontri e a volte anche scontri per arrivare in porto. "È stata una trattativa lunga e a tratti complicata - aggiunge -, ma del resto, per una squadra con tanta passione non avremmo potuto sforzarci di meno".
- Thomas DiBenedetto acclamato dai tifosi a Roma. Ansa
CIFRE E PROGRAMMI — Il comunicato congiunto giunge nel cuore della notte, certifica che "il 67% del pacchetto della Roma è stato valutato poco più di 70 milioni, 60 per la Roma, 6 per il centro sportivo di Trigoria e 4 per il brand", gli americani (che controlleranno il 60% delle quote, con UniCredit partner al 40%) ne tireranno fuori poco più di 40 subito e altri 45 per la ricapitalizzazione, resa necessaria dalle perdite del club e dall’imminenza del fair play finanziario imposto dall’Uefa. UniCredit finanzierà la campagna acquisti estiva con un prestito di 40 milioni. "Un progetto in cui crediamo molto - giura il vice direttore generale della banca Paolo Fiorentino, l’altro protagonista di questa lunga trattativa -: valorizzeremo l’asset sportivo e punteremo a sfruttare il marchio, che ha enormi potenzialità. E in futuro apriremo a un altro partner italiano cedendo parte delle nostre quote". Come conviveranno i due soci? Il comunicato recita: "DiBenedetto avrà la gestione del club, UniCredit significativi diritti di minoranza". Mr Thomas sa delle difficoltà che incontrerà nella sua avventura, soprattutto per rimettere i conti in sesto, ma ha grandi ambizioni. "Rispetteremo il fair play - dice l’imprenditore italoamericano -, abbiamo già tanti buoni giocatori, punteremo su giovani di talento. E avremo i migliori manager al nostro servizio per realizzare i nostri programmi".
ogni — Fair play, regole, contenimento dei costi, snellimento del tetto ingaggi, ringiovanimento della squadra. Su questa strada come si realizzano i sogni? Silvio Berlusconi ha già dato il suo benvenuto a Thomas DiBenedetto: "Gli auguro di vincere quanto ho vinto io, ma sappia che non saranno tutte rose e fiori". DiBenedetto ringrazia e risponde a tono: "Anch’io spero di vincere i trofei che Berlusconi ha garantito al Milan, ma lui poteva spendere quanto voleva, io dovrò rispettare il fair play finanziario". E’ cominciata una nuova era, in tutti i sensi in effetti. Welcome.
Dalla gazzetta dello sport
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