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aprile 16, 2011



DOPO 18 ANNI DI SENSI FINALMENTE SIAMO LIBERI!!!!

Per interessi personali e politici di chi con la Roma ci ha mangiato abbiamo in passato rinunciato ai petroldollari russi di Kerimov e della Nafta Moska ed al magnate americano Soros, la Banca Unicredit "sottratta la Roma" alla figlia di Franco Sensi che ha portato la società allo sbaraglio riuscendo ad incassare più quattrini possibili per lei , il marito , le sorelle e la madre finalmente grazie a Thoma Dibenedetto torniamo a sognare!!! Basta con i procuratori che ci prendono in giro, basta ai giornalisti che prendono in giro Roma e la Roma, basta con i prezzolati che per due soldi si vendono anche la madre!!! NASCE UNA NUOVA ROMA!!!

Roma, welcome DiBenedetto
"Voglio le vittorie di Berlusconi"

A Boston firmato il passaggio del club giallorosso agli americani che pagheranno subito 40 milioni su 70 e ricapitalizzeranno per 45. Unicredit, partner al 40%, finanzierà con 40 milioni la campagna acquisti. Il nuovo patron: "Affare concluso, ora trofei e fair play finanziario"


BOSTON (Massachusetts, Usa), 16 aprile 2011 - L’ultima giornata è la più faticosa, estenuante, interminabile: la firma arriva alle sette della sera di Boston, in un’atmosfera che il tramonto rende magica, ma in Italia è passata già da un pezzo la mezzanotte e si aspetta solo il lieto fine di una telenovela andata avanti per sette mesi. "L’affare è concluso - esordisce Thomas DiBenedetto nella conferenza stampa che celebra l’evento -, ora aspettiamo solo le autorizzazioni previste dalla legge (passaggio da Antitrust e Consob, ndr)". Ventunesimo presidente nella storia della Roma, il primo straniero, ci sono voluti sette mesi di incontri e a volte anche scontri per arrivare in porto. "È stata una trattativa lunga e a tratti complicata - aggiunge -, ma del resto, per una squadra con tanta passione non avremmo potuto sforzarci di meno".

Thomas DiBenedetto acclamato dai tifosi a Roma. Ansa
Thomas DiBenedetto acclamato dai tifosi a Roma. Ansa

CIFRE E PROGRAMMI — Il comunicato congiunto giunge nel cuore della notte, certifica che "il 67% del pacchetto della Roma è stato valutato poco più di 70 milioni, 60 per la Roma, 6 per il centro sportivo di Trigoria e 4 per il brand", gli americani (che controlleranno il 60% delle quote, con UniCredit partner al 40%) ne tireranno fuori poco più di 40 subito e altri 45 per la ricapitalizzazione, resa necessaria dalle perdite del club e dall’imminenza del fair play finanziario imposto dall’Uefa. UniCredit finanzierà la campagna acquisti estiva con un prestito di 40 milioni. "Un progetto in cui crediamo molto - giura il vice direttore generale della banca Paolo Fiorentino, l’altro protagonista di questa lunga trattativa -: valorizzeremo l’asset sportivo e punteremo a sfruttare il marchio, che ha enormi potenzialità. E in futuro apriremo a un altro partner italiano cedendo parte delle nostre quote". Come conviveranno i due soci? Il comunicato recita: "DiBenedetto avrà la gestione del club, UniCredit significativi diritti di minoranza". Mr Thomas sa delle difficoltà che incontrerà nella sua avventura, soprattutto per rimettere i conti in sesto, ma ha grandi ambizioni. "Rispetteremo il fair play - dice l’imprenditore italoamericano -, abbiamo già tanti buoni giocatori, punteremo su giovani di talento. E avremo i migliori manager al nostro servizio per realizzare i nostri programmi".

ogni — Fair play, regole, contenimento dei costi, snellimento del tetto ingaggi, ringiovanimento della squadra. Su questa strada come si realizzano i sogni? Silvio Berlusconi ha già dato il suo benvenuto a Thomas DiBenedetto: "Gli auguro di vincere quanto ho vinto io, ma sappia che non saranno tutte rose e fiori". DiBenedetto ringrazia e risponde a tono: "Anch’io spero di vincere i trofei che Berlusconi ha garantito al Milan, ma lui poteva spendere quanto voleva, io dovrò rispettare il fair play finanziario". E’ cominciata una nuova era, in tutti i sensi in effetti. Welcome.

Dalla gazzetta dello sport






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