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luglio 30, 2008

Se avete avuto un gatto sicuramente avrete vissuto queste situazioni...



luglio 29, 2008

A TE......Testo Di Galopeira musica di Lorenzo Jovanotti

BUON COMPLEANNO GRANDE PRESIDENTE, ULTIMO VERO GLADIATORE

luglio 28, 2008

Grande Mimmo Ferretti

Con quest'ultimo post vorrei chiudere la vicenda dell'OMETTO Mutu che per paura di guadagnare il doppio dello stipendio attuale rimane a Firenze CONTENTO E COJONATO.

ROMA - C’è una società di serie A in cui il tecnico conta più del direttore tecnico. Anzi, conta più del presidente/patron. Un tecnico che, pur di salvaguardare gli interessi della squadra (e dei tifosi), arriva a sorpassare quelli del club, cioè di chi lo stipendia. Questa società si chiama Fiorentina, sei anni fa si chiamava Florentia Viola e giocava in serie C/2, vittima di una brutta storia di soldi. In quella stagione, 2002-03, Cesare Prandelli, l’attuale potentissimo allenatore della Fiorentina, guidava il Parma e della Florentia Viola probabilmente non gli interessava nulla. Oggi, invece, Prandelli è Firenze. La città lo adora, e l’intera dirigenza della Fiorentina, dal patron al presidente fino al direttore tecnico, fanno ciò che vuole lui. Il “caso Mutu” è emblematico: la Fiorentina aveva ceduto il giocatore alla Roma, ma Prandelli, prossimo cittadino onorario di Firenze, ha bloccato tutto. Se Mutu va via, vado via anch’io, ha tuonato. Fiorentina senza Prandelli? Per carità, meglio buttare dalla finestra un mare di soldi che perdere l’allenatore adorato dai tifosi. Così adesso la Roma si trova senza il suo obiettivo di mercato; Mutu che voleva mollare Firenze è costretto a restare a Firenze; Corvino, il diesse viola, è delegittimato; le casse della Fiorentina contano, tra una cosa e l’altra, una trentina di milioni di euro in meno; il patron/presidente non fa una piega di fronte all’ipotesi che il giocatore tra un anno se ne andrà praticamente gratis all’estero grazie all’art.17 della Fifa, ma un vincitore c’è comunque: Prandelli, il simbolo di Firenze. Lunedì scorso, nel tardo pomeriggio, la Fiorentina, tramite il diesse Pantaleo Corvino, comunica alla Roma, cioè al diesse Daniele Pradè, di aver accettato l’offerta (in totale circa 19 mln di euro, bonus compresi), formulata parecchi giorni prima per il cartellino di Adrian Mutu. Le firme sui contratti? Una formalità, tra gentiluomini. Basta uno scambio di fax, non c’è neppure bisogno di vedersi. E i due non si vedono. E i Della Valle? Sanno tutto, hanno dato il loro assenso, nessun problema. Anzi, si sono complimentati con Corvino per la brillante operazione. Pradè comunica la notizia a Luciano Spalletti, in ritiro al ”Bernardini”; Corvino comunica la novità a Mutu. Ti abbiamo ceduto alla Roma. Il rumeno annuisce, soddisfatto. E domani, cioè martedì, non ti devi presentare in ritiro a San Piero a Sieve perchè devi andare a Roma. Lunedì notte, Pradè, Spalletti, e pure Corvino e Mutu, vanno a dormire accompagnati solo da certezze. Martedì mattina, la Fiorentina si raduna per partire alla volta del ritiro del Mugello: Mutu, ovviamente, non si presenta. Ha la febbre, prova a dire qualcuno. Cesare Prandelli prima si preoccupa, poi si stranisce: e Adrian?, chiede a Corvino. Lo abbiamo ceduto alla Roma, la risposta secca. Prandelli la prende malissimo, litiga di brutto con Corvino, lo invita (eufemismo...) a portare al più presto il giocatore a San Piero a Sieve. Prandelli non sapeva nulla della trattativa con la Roma, raccontano. A metà pomeriggio, il febbricitante Mutu arriva in ritiro: Prandelli lo chiude nello spogliatoio di fronte alla squadra, che era stata già informata della cessione. Il tecnico al rumeno rinfaccia di tutto. Pochi metri più in là, Corvino convoca i giornalisti: Mutu non è contento, noi non teniamo chi non è contento, ieri mi sono incontrato con Pradè, la Roma ci ha fatto un’offerta... Di fatto, annuncia la cessione del rumeno alla Roma. Che, ovviamente, non commenta e non smentisce neppure le virgole del discorso di Corvino. Comincia l’allenamento con Mutu in campo, Prandelli discute animatamente con Mario Cognini, il vicepresidente viola, piombato in ritiro dopo la sfuriata del tecnico. Se cedete Mutu, io qui non ci resto, la sintesi di Prandelli. Cognini ne prende atto e, preoccupato, riferisce immediatamente al presidente Della Valle. Così, si sparge la voce che lo stesso De Valle sia in arrivo per “fermare” Mutu: in realtà, deve fermare Prandelli. Non arriverà proprio, Della Valle. E Mutu? Non parla. Mercoledì la Fiorentina si allena a porte chiuse, fuori dai cancelli i tifosi insultano Mutu e acclamano Prandelli, che non molla la presa sul rumeno. Dopo l’allenamento del pomeriggio, la società si arrende al tecnico e, ventiquattro ore dopo aver annunciato la cessione del giocatore alla Roma, annuncia l’incedibilità di Mutu, facendo sparire in un attimo tra soldi romanisti mancati e stipendi del rumeno fino al 2011 non più risparmiati circa 30 milioni di euro. Corvino chiama Pradè, gli comunica la notizia. Ma Mutu, ieri applaudito dai tifosi a San Piero a Sieve, in cambio ha regalato un inchino, non ha ancora firmato niente...
Mimmo Ferretti - Il Messaggero

luglio 27, 2008



Pradè: "Su Mutu, Della Valle racconta bugie"

«Alle 14 Mutu era un calciatore della Roma». Il ds della Roma, Daniele Pradè, non specifica il giorno ma questo conta poco, l'importante era rispondere al presidente della Fiorentina, Andrea Della Valle, secondo il quale non c'era mai stata un trattativa con i giallorossi per la cessione dell'attaccante romeno. Pradè smentisce il numero uno viola a Sky raccontando la sua verità: «Alle 14 Mutu era un calciatore della Roma, aveva trovato un accordo con la Roma e aveva anche rinunciato a un milione sul contratto di 4 anni per arrivare alla cifra richiesta da Corvino. Poi ho parlato con Mencucci (ad della Fiorentina, ndr) che mi ha dato la sua mail e la dottoressa Mazzoleni (direttore pianificazione, controllo e affari societari della Roma, ndr) ha mandato una mail a Mencucci». Chiarita la vicenda Mutu, Pradè è altrettanto cristallino sul futuro di Alberto Aquilani: «Proprio per volontà della famiglia Sensi, Aquilani è incedibile. La Juventus ha provato tramite il presidente Cobolli Gigli a chiederlo alla dottoressa Sensi ma Aquilani è un calciatore incedibile. Ci sarà il momento di discutere del suo contratto in scadenza nel giugno del 2010, Alberto sa che ora abbiamo delle priorità diverse ma ci sarà il momento anche per lui. Ci metteremo seduti e parleremo in maniera corretta anche di lui. L'Inter? Non ci ha ha fatto una richiesta ufficiale per Aquilani».

luglio 25, 2008



Il ds della Fiorentina va a Lecce dopo averci venduto lunedì
per circa 18 milioni Mutu con il benestare della società
L’ok dei Della Valle era arrivato via mail. Adesso, dopo che
Prandelli ha minacciato le dimissioni, il popolo viola
sembra compattarsi attorno al giocatore che fino all’altro
ieri era definito «mercenario». Adrian fa l’inchino ai tifosi
in allenamento, ma poi va via da un’uscita secondaria. In
serata nell’albergo arriva Moggi jr. Oggi l’incontro fra il
calciatore e Andrea Della Valle. Se Adrian s’impunta può
ancora venire, ma in quel caso lo dovrebbe pubblicamente
dichiarare. La Roma sbigottita (e arrabbiata) studia le
alternative, fra queste: Silva, Podolski, Malouda

luglio 24, 2008

Corvino e Della Valle vendono Mutu alla Roma......ma Prandelli blocca tutto....

E' incredibile come in una società come la Fiorentina si commettano degli errori ridicoli come quello di Mutu. Martedi Pantaleo Corvino in conferenza stampa ammette che ha ricevuto un'offerta dalla Roma, che Mutu gli ha espresso la volontà di lasciare la squadra in quanto 30enne e la Roma conferma l'offerta di 18 MLN di Euro circa. Dunque Mutu alla Roma e saluti?
Neanche per sogno.
Oggi è emerso che Della Valle ieri sera fa dietro-front, Prandelli annuncia le dimissioni ecc.
A me sembra strano che una società lavora un'operazione di mercato con un'altra squadra tramite il DG, lo stesso DG (a meno che non sia pazzo, dunque da dimettersi poi) fa tutto alle spalle del presidente e dell'allenatore che il giorno dopo si accorgono di tutto e fermano l'operazione.Il calciatore davanti l'offerta di 1 milione di euro in più e la possibilità di un ultimo contratto milionario e la possibilità di vincere lo scudetto ha subito accettato.
Firenze allora , possiamo dire che è un ambiente ridicolo dove presidente, Direttore Generale ed allenatore non si parlano tra di loro nell'ambito delle operazioni di mercato, dove sembra che l'allenatore comandi più del presidente, presidente che ha sborsato 50 milioni di euro e di fronte ad un'offerta di 20 milioni circa per un giocatore che il prossimo anno se ne può andare per 7 si fa condizionare dal presidente o dai tifosi...FIORENTINA SOCIETA' PROVINCIALE DOVE L'ALLENATORE COMANDA IL PRESIDENTE,DELLA VALLE PUPAZZI,CORVINO DA DIMETTERSI SUBITO, CON MUTU NON VINCEVATE PRIMA E NENACHE DOMANI.



Aspettiamo e vedremo come , dopo Soros,Tacopina, Spalletti al Chelsea, Aquilani alla Juve, Baptista finirà questa nuova telenovela romana....

luglio 23, 2008

MUTU.......Ciao Firenze.......

Mutu è vicino alla Roma. Il giocatore romeno oggi non era con la squadra nel ritiro di San Pietro a Sieve, ufficialmente per influenza. Il fantasista ha poi raggiunto la sede viola in ritardo. La società giallorossa è piombata pesantemente sul calciatore, lo ha confermato anche il ds Corvino: "Ieri mattina sono stato contattato dalla Roma - ha detto il dirigente - e ho ascoltato l'offerta perché fa parte del mio lavoro. Noi vogliamo tenere tutti, a patto che siano contenti di restare. Non mi piace tenere giocatori sconcenti"

luglio 22, 2008

ER BURINONE


luglio 21, 2008

Scherzo Pauroso




Alternativa ad ITUNES

Teen Spirit è un organizzatore audio / video Media Player per gli appassionati di musica. Esso suddivide la propria raccolta, in vari modi, inserendo copertine dei propri album gratuitamente, basta essere connessi.

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luglio 20, 2008

Street Fighter per PS3 ed XBOX360





luglio 18, 2008

Ronaldinho al Milan....ma che panza.......

Riuscirà a tornare il campione che era?


L'AC Moto Service fallisce in finale di UEFA Cup

Nonostante la squadra fosse carica e convinta dei propri mezzi, non c'è stato nulla da fare.In finale perde con una sonora sconfitta (9-2) merito sopratutto dell'eccellente portiere della squadra rivale che salva almeno 7 goal puliti con miracoli (secondo me è professionista in una squadra N.D.R). L'AC Moto Service s'innervosisce e s'intestardisce con azioni personali e attacchi totali che lasciano la difesa sguarnita, per gli avversari è un gioco da ragazzi con 3 passaggi andare in porta. Magra consolazione la coppa per il secondo posto in classifica e delle ECCELLENTI caciotte (veramente buone) per i giocatori. Al prossimo anno allora......














La squadra dopo la premiazione



















Il trofeo

luglio 15, 2008

Sfondo AS Roma stile carboncino.
StarWars 30 years ago and now (someone is RIP)

luglio 10, 2008

NUOVO GIOCO DISPONIBILE PER PS3


luglio 09, 2008

L'AC Moto Service vola in finale di coppa UEFA

Grande impresa della AC Moto Service che con una prestazione senza precedenti agguanta la finale della coppa UEFA che straordinariamente verrà disputata quest'anno a Roma in via di Capannelle.
Il match si era messo male con la squadra sotto di 3 goal, ma i giocatori hanno saputo tirare su la testa e chiudere la partita vincendo con uno scarto di 3 goal.
La finale si giocherà martedi alle 21.D verificare le condizioni di qualche giocatore "acciaccato".

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI:

Martinelli nel dopo partita dichiara " Martedi scendiamo in campo per vincere.I supplementari? non ci voglio nemmeno pensare".

Il portire Denni nel tunnel del campo " Sono carico a mille, la mia porta rimarrà invariata"
Coppotelli in conferenza stampa " mi preoccupa il dolore al ginocchio, valuteremo con Brozzi se rischiare martedi ma voglio esserci a tutti i costi"
De falco all'uscita dello spogliatoio" i goal li dedico a mio figlio Lorenzo appena nato, e martedi farò ancora meglio"


nella foto martinelli a fine partita

luglio 04, 2008

L' ANTIROMANISMO SPIEGATO A MIO FIGLIO (ascolta l' audio)
Valerio Mastandrea
Si a papà, era sera... era d'Aprile

er pesce era passato
muto e senza spine.

Nell'Albione perfida e a modello,
cavalli mozzicanti invece che er manganello.

S'era partiti pè n'impresa,
de quelle da raccontà davanti ar focolare,

tutto bruciava 'n petto,
muto !! Er cellulare.

Chi era rimasto in terra sampietrina
era du' giorni che nun dormiva come dormiva prima

er traffico nun c'era,
i semafori silenti

i dentisti s'erano rifiutati de cavà li denti,
i televisori a palla coprivano li piatti apparecchiati

qualcuno pannellava
sciopero dei carbroidrati.

Poi venne l'ora...
quella che nun viè pe' tutti

eravamo tutti belli a papà
nun esistevano più li brutti

nun era un sogno era reale
manco li gabbiani sur tetto der Quirinale.

Parte l'orologio... fischia l'omo in giallo
partono le vene, pompa er core de metallo

manco la prima scarica de adrenalina pura
che ar decimo più o meno l'idraulico ce stura

ce stura er lavandino dove nun score niente
se non il sangue de chi crede a la panza e no alla mente

tu pensi "daje... daje regà, nun è successo niente,
è 'na battaja, battaja dirompente,
via la maja dai carzoni, sporcateve er battente"
e invece niente...

li vedi rotolà su un prato all'inglese
come 'na balla de fieno a Porta Portese.

Poi parte un conto alla rovescia dei malrovesci che ce danno
pensi ancora "daje... basta poco!" si... ma quanno?

nun c'è er tempo pè fermà er tempo boia
pensi "mai... mai, un giorno de gloria"

e qui, papà, devi pensà
si! che chi dopo sta sera d'aprile è annato a festeggià

la gioia la troverà solo sulle disgrazie altrui
pè sta gente nun c'è luce... papà, ma solo giorni bui !

perchè chi pe' sorride deve vedè piagne uno, mille e centomila
è uno che nella vita sua starà sempre in fila

chi invece la prova... la vita sulla pellaccia
nun starà mai a chiede un sorso da' n'artra boraccia

sii orgoglioso, a papà, de' provà emozioni davanti 11 leoni
a vorte un po' cojoni... è raro, amore mio

è raro come te
e come mamma tua

che dopo er 7 a 1, c'ha lasciato a sparecchià
LI MORTACCI SUA !!!

SCONFITTE, DELUSIONI, SOFFERENZE... OSTINATAMENTE A.S. ROMA!

luglio 03, 2008

Tacopina: "Soros? E' saltato per la 'sola' dei Sensi"



Camicia di lino bianca, capelli trattenuti dal gel, dice che «certo, non si aspettava le fanfare», arrivando qui. «Ma chiedo almeno di essere rispettato, perché non ho fatto nulla in vita mia per meritare gli insulti». Tacopina conviene che i tifosi tutti, le loro intelligenze, in fondo si comprano con la promessa di un futuro appena più decente. E Bologna non fa differenza. Riconosce che il resto non è così semplice. «Faccio l´avvocato penalista da diciassette anni e ho imparato che una giuria popolare non si convince con l´opening statement, ma con il closing argument. Non conta nulla dire quel che dimostrerai se non sei in grado di farlo. Conta quello che avrai dimostrato alla fine del processo. E se racconti cazzate all´inizio, quelle cazzate, prima o poi, ti trascineranno a fondo. Non do nulla per scontato negli altri, né pretendo che gli altri lo facciano con me. Ma alla mia faccia ci tengo». È un fatto che il suo primo "closing" italiano ancora non c´è stato. Doveva chiudere in quindici giorni la due diligence per il perfezionamento dell´acquisto del Bologna calcio, si è preso altre due settimane. Non è questo l´indizio di un sogno già liquefatto? «In quindici giorni non si compra nemmeno una casa. Esistono semplicemente dei tempi tecnici che non stanno pregiudicando nulla. Ho detto che il 16 luglio chiuderemo e il 16 chiuderemo. In questa avventura ci ho messo la faccia e i miei soldi. Non voglio perdere né l´una, né gli altri. Né io, né l´uomo che vorrei presentarle». Tacopina si alza e indica un signore in maglietta e infradito che, ancora assonnato, stringe una tazza di caffè americano. «Le presento Horowitz. Steve Horowitz della "Inner Circe", la più famosa banca di investimenti americana nello sport professionistico. Liverpool per dirne una». Il tipo fa un cenno e dà appuntamento per il futuro. Perché, dice Tacopina, «il nostro business plan è di cinque anni. Allora mi direte se tutto questo è farlocco». Cinque anni, per l´Italia, sono un´era geologica. Si fa in tempo persino a scoprire chi è Raffaello Follieri, il principe delle "sole", il trasformista pugliese con l´abito talare nell´armadio, capace di infinocchiare una starlette di Hollywood e Bill Clinton. Tacopina si fa serio. «Non sono un amico di Follieri. Non sono socio di Follieri, né lo sono i miei partner. Non l´ho frequentato, né lo frequento. È stato mio cliente per una vicenda civile di scarsissimo peso e l´ultima volta che l´ho sentito è stato sette mesi fa». Quando, a sentir lui, prima del Fbi, il cattivo odore fu sentito dal naso dei suoi soci. Tacopina, allora, era in corsa per la Roma e «lo studio legale Hastings che lo aveva come cliente lo propose come possibile investitore. Venne scartato subito».
Già, la Roma. Cominciata male, l´avventura è finita peggio. Con cronache demenziali di fantomatiche trasvolate oceaniche, riunioni segretissime, titolo impazzito in Borsa e un´inchiesta della Consob. «Non per mia colpa. Avevo cominciato a lavorare al deal nel febbraio del 2007, riuscendo a tenerlo segreto per un anno esatto. E avevo tirato dentro il miglior acquirente che la Roma potesse augurarsi, George Soros. Era lui che doveva comprare la Roma, non io. L´affare doveva chiudersi prima a febbraio di quest´anno, quindi a marzo, per 280 milioni di euro. Ad aprile, il giorno in cui si sarebbe dovuta mettere per iscritto la dichiarazione di interesse formale, spuntò fuori un fantomatico arabo disposto a comprare per 400 milioni di euro, senza due diligence. Quella era una "sola"… E lì è finito tutto». È un fatto che non si capisce mai, in queste storie, i soldi da dove saltino fuori. Soprattutto, se ci siano davvero. Perché dai 280 milioni di euro della Roma ai 20 del Bologna c´è una bella differenza. «Ripeto, io non dovevo comprare la Roma. Io ho comprato il Bologna». «Io» sta per "Tag partners", il fondo di cui Tacopina è azionista. Una conglomerata in cui ci sono la "Senticare" (assistenza medica agli anziani), la "Sgblocks" (riutilizzo dei container), la "Mds" (real estate a Manhattan), lo "Special opportunity fund". Una corona.

luglio 01, 2008


Saints of Los Angeles

Motley Crue new album



http://www.megaupload.com/?d=A8AYWGP0
password: motley

NB: L'album non risiede sul blog ma è solo un link (trovato in rete) ad un server esterno totalmente estraneo al mio blog.
The file posted doesn't reside in my blog but it's just a link to an external server (found)